I fossili
I rettili
I rettili rappresentano la fauna più spettacolare del Monte San Giorgio e contano circa una trentina di specie, per lo più marine, con diversi gradi di adattamento alla vita acquatica.
I pesci
Accanto ai famosi rettili, i giacimenti di fossili del Monte San Giorgio sono ricchi soprattutto di pesci: circa 50 sono infatti le specie finora descritte.
I conodonti
I conodontofori sono un misterioso gruppo che si è estinto alla fine del Triassico. Fin quasi alla fine del XX secolo di essi si conoscevano soltanto i minuscoli apparati boccali detti conodonti (da 0.1 a 4 mm), giacché il ritrovamento del primo animale completo risale al soltanto 1983.
I molluschi e gli invertebrati marini
Oltre ai più noti rettili e pesci, i giacimenti fossiliferi del Monte San Giorgio hanno fornito anche numerose specie di invertebrati marini, grazie ai quali è stato possibile meglio comprendere le condizioni ambientali dell’epoca.
I radiolari
Le più recenti indagini, condotte dal Museo cantonale di storia naturale, hanno permesso di studiare anche gli organismi più minuti del plancton marino, in particolare i radiolari (protozoi unicellulari di pochi decimi di millimetro con guscio siliceo).
Gli insetti
Nel 1998 ricercatori dell'Università di Milano scoprirono per la prima volta un insetto fossile appartenente al gruppo degli Efemerotteri: chiamata Tintorina, è comunemente nota come la “zanzara” del Monte San Giorgio.
Le piante terrestri
Nei giacimenti marini del Monte San Giorgio sono stati scoperti anche frammenti di piante terrestri (rametti, foglie, coni), ciò che suggerisce la presenza della terraferma o isole non molto lontano.