Gli insetti

Nel 1998 ricercatori dell'Università di Milano scoprirono per la prima volta un insetto fossile appartenente al gruppo degli Efemerotteri: chiamata Tintorina, è comunemente nota come la “zanzara” del Monte San Giorgio. Il ritrovamento di Tintorina è molto importante perché si tratta del primo ritrovamento di questo gruppo di organismi che si sta rivelando molto differenziato sul Monte San Giorgio.

 

Nel 1999 anche ricercatori dell'Università di Zurigo scoprirono, in altri strati più vecchi, due nuovi insetti (un coleottero e una libellula, il cui studio è tuttavia ancora in corso), mentre nel 2010 il Museo cantonale di storia naturale di Lugano rinvenne i resti fossili di tre insetti senza ali, appartenenti al genere Dasyleptus. Questo genere rientra in un sottogruppo estinto degli insetti Archeognati, i Monura, che fino ad allora si riteneva scomparso molto tempo prima, in occasione dell'estinzione di massa al termine del Permiano (252 milioni di anni fa). Dasyleptus presenta notevoli analogie con il genere attuale Petrobius, un piccolo abitante degli anfratti rocciosi costieri che si nutre prevalentemente di alghe e che è conosciuto per essere un agile corridore e saltatore. Il confronto con le forme attuali porta quindi a ritenere che tali insetti abitassero la terraferma e che fossero diffusi lungo il litorale marino.

Tintorina, Kalkschieferzone 15 mm, © MCSN, foto R. Stockar

Tintorina Foto Stockar

Dasyleptus, Kalkschieferzone 15 mm, © MCSN, foto R. Stockar

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Petrobius, © Donald S. Chandler, Università del New Hampshire

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