Il Monte San Giorgio oggi
Il contesto geologico
Il Monte San Giorgio si è formato durante la nascita delle Alpi, quando, 95 di milioni di anni fa, l'antica placca “africana” iniziò a spostarsi verso nord, comprimendo progressivamente l’antica placca “eurasiatica”. La poderosa spinta del blocco africano provocò una serie di sollevamenti e corrugamenti nella zona di collisione, sul margine meridionale della quale si trovava l'area del Monte San Giorgio.
Cave e miniere
Lo «scisto bituminoso» del Monte San Giorgio veniva estratto nelle miniere sopra Besano già a partire dalla prima metà del XVIII secolo per il suo contenuto di olio combustibile. Nel 1830 furono condotti studi sulla produzione di gas per l’illuminazione stradale di Milano ma questo, come anche altri progetti, vennero presto accantonati. Nel 1861 il governo ticinese concesse l’autorizzazione per l’apertura di alcune miniere nei territori di Meride e Brusino, ma i tentativi di estrazione furono presto interrotti.
I livelli fossiliferi
I maggiori giacimenti di fossili si trovano soprattutto nella parte centrale della serie stratigrafica, all’interno delle rocce sedimentarie carbonatiche di origine marina (calcari e dolomie) che si sono formate durante il periodo Triassico. Finora sono stati individuati almeno cinque livelli particolarmente ricchi di fossili all’interno di una successione di rocce di oltre 600 metri di spessore risalenti al Triassico Medio e che coprono un arco temporale di quattro milioni di anni (da 243 a 239 milioni di anni fa).