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Un mare di ricordi
Dalla vetta rocciosa del Monte San Giorgio, a 1’097 m, la vista spazia dal Monte Rosa al Monte Generoso, dalle Alpi Lepontine agli Appennini, da Lugano e Morcote, a Varese e Milano. Il Monte, con i suoi boschi di castagni, con le sue falde scoscese verso il lago e con i suoi dolci declivi verso la luce del Sud, non si distingue particolarmente dalle tante altre montagne che contornano i laghi del Nord Italia e i laghi Svizzeri. È necessario andare oltre lo sguardo per scoprire che nelle sue viscere essa conserva dei reperti segreti, unici e di grande valore universale. Ricordi di altri tempi geologici, ricordi di un mare, la Tetide, la cui antica storia ci è oggi svelata proprio qui, sul Monte San Giorgio.
Il lato svizzero del Monte San Giorgio si trova nella regione del Mendrisiotto e Basso Ceresio, nella parte meridionale del Cantone Ticino, ultimo lembo di territorio elvetico di cui vanta i valori più caratterizzanti. Il lato italiano del Monte San Giorgio si trova invece nella provincia di Varese, in quella nota area del territorio italiano comunemente chiamata Zona dei laghi. Facili da raggiungere perché situati lungo l’asse nord-sud che attraversa le Alpi, i territori italo-svizzeri in cui è inserito il Monte San Giorgio sono impregnati di valori svizzeri e cultura italiana e propongono numerose offerte turistiche di carattere culturale, artistico, naturalistico ed enogastronomico.
Sotto i vigneti, le selve castanili, i gladioli, i ciclamini, l’agrifoglio e tutte le rarità della sua flora, il Monte San Giorgio cela caratteristiche geologiche e paleontologiche uniche al mondo per quanto riguarda l’eccezionalità e la perfetta conservazione di fossili di rettili marini e pesci, ma anche di rare specie terrestri e di vegetali risalenti a 240 milioni di anni. Unico luogo al mondo in cui troviamo queste testimonianze.