Musei italiani
Civico Museo Insubrico di Storia Naturale di Clivio e Induno Olona
Il Museo ospita in cinque ampie sale esposizioni riguardanti tutti gli aspetti naturalistici della regione insubrica, con particolare attenzione all'area del Monte San Giorgio. La collezione di fossili conta oltre 4.000 reperti di provenienza dalla Valceresio, in particolare dal giacimento di Ca' del Frate/Besnasca sul Monte San Giorgio. La collezione è costituita soprattutto da pesci, crostacei, rettili e vegetali. Di particolare importanza sono i resti di 6 esemplari di "Lariosaurus valceresii” compresi alcuni embrioni.
Museo Etnografico Appiani-Lopez di Porto Ceresio
Il Museo, situato nel Centro Storico nella “Corte del Pozzo” accoglie e presenta numerosi oggetti ed utensili che hanno accompagnato in tempi passati, la vita dei nostri antenati e che a volte, oltre a suscitare interesse e curiosità, assumono la dignità di veri oggetti d’arte.
Museo Gipsoteca Butti di Viggiù
Lo scultore Enrico Butti (Viggiù 1847-1932) nato da una famiglia di marmorini per tradizione, si è formato a Milano all'Accademia di Brera.
Dopo gli anni della scapigliatura e seguendo l'esempio del vela, il suo stile inizialmente più complesso, diventa sobrio ed essenziale.
Museo dei Picasass di Viggiù
La plurisecolare attività di cavatura e lavorazione della pietra, faticosa e pericolosa attività sviluppatasi a Viggiù, Saltrio e Brenno Useria, ha richiesto l'uso di metodi di lavoro, capacità tecnico-creative ed attrezzature sofisticate (macchine ed utensili) rappresentativi di grandi sforzi non solo manuali, ma anche di destrezza e creatività.
Museo degli Artisti dell’Ottocento di Viggiù
Dopo la recente inaugurazione del museo degli artisti viggiutesi del Novecento, tenutasi nel settembre del 2006, si è aggiunto un altro tassello alla storia degli scultori viggiutesi. Infatti, dal 2007 gli spazi del comune dedicati all’arte sono stati incrementati con l’inaugurazione di questa nuova sede museale: il museo dell’Ottocento viggiutese.
Museo degli Artisti del Novecento di Viggiù
L’edificio riaperto al pubblico nell’autunno del 2006, dopo un’attenta ristrutturazione, ha voluto rappresentare in maniera organica un’antologia della scultura viggiutese del Novecento.
Linea di difesa Frontiera Nord - Linea Cadorna
Agli inizi della Prima Guerra Mondiale (1915-1918), la necessità di scoraggiare un attacco verso la Lombardia, da parte degli Imperi Centrali, passando attraverso il territorio della neutrale Svizzera, suggerì allo Stato Maggiore dell'Esercito Italiano, di costruire una linea difensiva lungo il confine italo-svizzero.